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“Dialoghi 2028”: da Fiesole parte la rete delle città candidate a Capitale Italiana della Cultura

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Descrizione breve
Sabato 6 settembre a Fiesole si è tenuto l’incontro “Dialoghi 2028”, primo appuntamento per costruire una rete capace di raccontare la ricchezza culturale italiana in tutte le sue sfumature.
Data:

10 Settembre 2025

Tempo di lettura:

2 minuti

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incontro dialoghi.
incontro dialoghi.

Descrizione

Sabato 6 settembre a Fiesole si è tenuto l’incontro “Dialoghi 2028”, primo appuntamento del progetto ideato dal Comune nell’ambito della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028.

Un’idea semplice e potente: la cultura è dialogo, e il dialogo unisce i territori. Nel convento di San Francesco, il sindaco di Fiesole ha accolto i rappresentanti di cinque città tra quelle ammesse dal Ministero per concorrere al titolo di Capitale Italiana nel 2028: Sala Consilina (Sa), Moncalieri (To), Pieve di Soligo (Tv), insieme a Catania e Bacoli (Na) collegati online. Inoltre il Comune di Rozzano (Mi), anche se non ha potuto partecipare, ha manifestato la sua adesione al progetto.

 

Il confronto ha ribaltato la logica della competizione: niente sfida tra città, ma collaborazione e condivisione di esperienze. Obiettivo, costruire una rete capace di raccontare la ricchezza culturale italiana in tutte le sue sfumature. “L’incontro è stato molto positivo – ha dichiarato Paolo Verri, direttore scientifico della candidatura di Fiesole –. Realizzeremo un documento di indirizzo delle città candidate, scambieremo buone pratiche e lavoreremo già dal 2026 e 2027 a un programma comune. Produrre cultura significa dialogare: oggi Fiesole ha aperto la strada, il prossimo appuntamento sarà in ottobre a Pieve di Soligo”.

 

Ogni città ha portato la propria visione:

Il sindaco di Sala Consilina ha parlato di cultura come strumento di pace e unità.

Il vicesindaco di Bacoli ha proposto le "esplosioni di cultura", i cui effetti sono a partire dall'identità del territorio fino alle ramificazioni con altri luoghi e città.

Per Catania, il direttore della direzione cultura del Comune di Catania ha confermato la disponibilità a condividere programmi e idee.

L’assessora alla Cultura di Moncalieri, ha puntato su tre pilastri: parità di genere, rigenerazione urbana e gestione partecipata dei beni comuni.

L’assessora alla Cultura di Pieve di Soligo ha sottolineato il ruolo dei giovani e delle nuove forme di espressione nei progetti culturali, per un nuovo sguardo sul futuro.

 

In chiusura il sindaco di Fiesole ha ricordato come ogni città porta con sé un patrimonio unico e condividerlo significa arricchire non solo i singoli territori, ma l’intero panorama culturale italiano.

Ultimo aggiornamento:

10/09/2025, 12:44