AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO FUORI DALLA PUBBLICA FOGNATURA
La richiesta di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche o assimilate dovrà essere presentata secondo le procedure e utilizzando la modulistica di seguito indicata.
La richiesta deve essere presentata in bollo, completa di tutti i dati, con allegata in duplice copia la documentazione prevista.
La domanda di autorizzazione allo scarico fuori da pubblica fognatura, di insediamenti esistenti che sono dotati di impianti di depurazione conformi a quanto previsto dalla normativa vigente deve essere presentata al Servizio Ambiente.
La domanda di autorizzazione allo scarico fuori dalla pubblica fognatura, di insediamenti esistenti per i quali è necessario effettuare lavori di adeguamento degli impianti di trattamento degli scarichi o per la realizzazione di nuovi impianti che comportano l’attivazione di una procedura edilizia, va presentata al Servizio Ambiente prima della procedura edilizia alla quale dovrà essere allegata l’autorizzazione.
Qualora vi siano più proprietari che utilizzano un unico scarico la domanda deve essere presentata a nome di tutti e da tutti firmata. A tale scopo la domanda va presentata da un proprietario che svolge le funzioni di referente primario per l’Amministrazione Comunale e completata con i dati personali degli altri proprietari allegando, per ciascuno di essi, il modulo aggiuntivo appositamente predisposto (Modello D)
Per ogni variazione, successiva al rilascio dell’autorizzazione, che comporti modifiche quali-quantitative dello scarico rispetto a quello autorizzato, deve essere richiesta una nuova autorizzazione.
Qualora le variazioni non comportino modifiche quali-quantitative dello scarico o comportino la variazione del titolare dell’autorizzazione allo scarico, deve essere effettuata specifica comunicazione al Servizio Ambiente utilizzando la modulistica appositamente predisposta (Modelli E, F e G)
Insediamenti domestici ed imprese assimilate a domestico impossibilitati ad allacciarsi alla pubblica fognatura per ragioni giustificate e obiettive.
Devono richiedere l’autorizzazione o il rinnovo di autorizzazione i titolari di tali insediamenti i cui scarichi non recapitano in fognatura.
- Modello A per la richiesta
- Modello D (eventuale in caso di più proprietari)
- Copia del documento di identità di tutti i comproprietari dell’impianto, del tecnico e del geologo incaricati
Allegati integranti da presentare in duplice copia:
- Relazione tecnica firmata da un tecnico abilitato e redatta secondo le modalità contenute nell’allegato esplicativo facente parte del modello A;
- Planimetria in scala adeguata firmata da un tecnico abilitato e redatta secondo le modalità contenute nell’allegato esplicativo facente parte del modello A;
- Estratto di mappa catastale aggiornato
- Asseverazione, rilasciata da parte di tecnico abilitato, circa la conformità dell’impianto di smaltimento alle disposizioni normative e regolamentari, redatta secondo il modulo appositamente predisposto (Modello C)
- Relazione Geologica, redatta da un geologo iscritto all'Ordine, che deve contenere i dati e le informazioni relative alla modalità di scarico, in particolare:
1. le dimensioni della subirrigazione e dell'eventuale pozzo drenante ove consentito;
2. la tipologia del corpo ricettore dello scarico se fosso campestre o corso d'acqua con più di 120
giorni/anno di portata nulla, e a quale reticolo idrografico appartiene;
3. distanze dello scarico finale da sorgenti, pozzi, cisterne di acqua potabile o corsi d'acqua;
4. assenza di zone vulnerabili, aree sensibili che compromettano la realizzazione dell'intervento;
5. vincolo idrogeologico;
6. se l'impianto è nuovo od esistente e che non comporti o abbia comportato danni alle caratteristiche pedologiche del luogo né alle acque sotterranee.
In ogni caso alla relazione geologica deve essere allegato il modello B, che riassume tutti i dati e le notizie necessarie, debitamente compilato e firmato.
- Manuale dell’impianto (nei casi previsti)
- Relazione tecnica integrativa per scarichi assimilati ai domestici (nei casi previsti)
- Versamento di € 50,00 per diritti di segreteria.
- Marca da bollo da € 16,00 sia per la domanda che per l’atto autorizzativo.
60 giorni
L’autorizzazione è valida per 4 anni ed è tacitamente rinnovata qualora le caratteristiche qualitative e quantitative dello scarico non risultino modificate rispetto a quelle autorizzate.
L’Amministrazione Comunale provvede al periodico controllo a campione del permanere dei requisiti previsti per il rinnovo tacito. In caso di accertata violazione ne dà notizia all’ARPAT che provvede per quanto di competenza.
- Decreto Legislativo n.152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale” e successive modifiche e integrazioni
- Legge Regionale n.20 del 31 maggio 2006 “Norme per la tutela delle acque dall’inquinamento” e successive modifiche e integrazioni
- Decreto Presidente Giunta Regionale n.46/R dell’8 settembre 2008 “Regolamento di attuazione dell’art.13 della L.R. 31 maggio 2006 n.20” e successive modifiche e integrazioni
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