II diritti sulle pubbliche affissioni (DPA) non trovano più applicazione dal 1° gennaio 2021 e sono stati sostituiti insieme al canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) e all’imposta comunale sulla pubblicità (ICP) dal Canone Unico Patrimoniale istituito con Deliberazione del Consiglio Comunale n.2 del 19/01/2021 e s.m.i. con la quale è stato anche approvato il regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e il canone mercatale. 

Inoltre con decorrenza dal 01 aprile 2022 è soppresso il servizio delle pubbliche affissioni di cui all’articolo 18 del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507. Il comune garantisce lo spazio per l’affissione da parte degli interessati di manifesti contenenti comunicazioni aventi finalità sociali, comunque prive di rilevanza economica, mettendo a disposizione un congruo numero di impianti a tal fine destinati. Si intendono privi di rilevanza economica i messaggi non correlati all’esercizio di attività economiche in cui non vi sia, nel contesto del manifesto, la promozione economica di prodotti e servizi. Ogni altra e/o diversa utilizzazione è vietata.
I manifesti di cui può essere richiesta l’affissione provengono da associazioni e ogni altro ente privo di scopo di lucro, destinati alla promozione delle proprie attività non commerciali aventi dirette finalità sociali, sempreché il contenuto dei manifesti stessi sia ascrivibile a finalità sociali e i cui interventi siano privi di rilevanza economica. E’ inoltre consentita l’affissione di manifesti in presenza degli stessi presupposti, condizioni e modalità previste nel presente disciplinare per iniziative patrocinate dal Comune, rispettivamente gestite o promosse dalle società in house providing, dai soggetti concessionari e/o gestori di servizi pubblici locali.